
Già mi viene in mente la mia vecchiezza. Una muffa dell' animo che mi fa immaginare un futuro molto ipotetico ( non perchè sarò vecchio, ma perchè ci sarà un futuro nonostante tutto...); racconterò ai miei nipotini attoniti di quando da bambino usavamo l' acqua potabile per farci i gavettoni e della città di Roma, dove dalla terra, per incanto, spuntavano i "nasoni" per rinfrescare chiunque si fermasse. Rammenterò loro di quando stavo mezz' ora sotto la doccia (tralasciando i dettagli che non sono consoni alla loro età), solo per avere un pò di refrigerio. Rimarcando anche gli sprechi e le cose che non capivo io e non comprenderanno neanche loro "
tutta quell' acqua per una macchina... ma nonno come è possibile? ma che ch' avevate in testa?" " Sai tesoro, all' epoca erano considerati oggeti di valore, cioè non buone per i musei come oggi... - e qui parto in una delle mie formidabili digressioni scuola P. Limiti, composte in una scatola cinese di parentesi( che si aprono le une sulle altre, senza mai chiudersi e lasciando l' interlocutore interdetto e assolutamente inconsapevole e del punto di partenza e del punto d' approdo. Fortunatamente la freschezza mentale e la curiosità tipiche della loro età mescolate al divertimento che avranno nel prendermi in giro li farà stare attenti, riuscendo a seguire tutto l' excursus, stabilendo un filologico che mi darà la soddisfazione nell' ars orandi che invano cerco da una vita
- ...ma servivano, e di acqua poi ve l' ho detto ce n' era tanta... Forse troppa e in poche mani... Ma è sempre stato così..." Sì, sarò vecchio, petulante e qualunquista.
Mi morderò le mani per addentare i miei ricordi, un miraggio da poter assaporare, rievocare, dentro cui perdersi per sparire assieme a lui. Chissà cos' altro poi racconterò loro? Narrerò del mitico orso delle nevi o della tigre bianca e di quando usavamo gli alberi per salirci sopra a farci la casetta, o a mangiarci le albicocche ( anche allora dirò di non averne mai mangiate di più buone di quelle dell' mio albicocco). Non mi troveranno mai contento di quello che avranno domani perchè rinfaccerò loro di quello che avevo io fino a che il mio oltranzismo ortodosso non li annoierà e li spingerà verso luoghi più piacevoli:
" I miei giocattoli erano molto più belli dei vostri, io avevo i Masters... Non sai chi è He-Man? E nemmeno Skeletor? Ma guarda te... e dove vai adesso!!! Mmm quante volte te lo devo ripetere i pantaloni si portano sotto al culo e le mani nelle tasche!!! E dove te ne vai bello dritto e spedito... Ma vuoi ciondolare per bene?! Ma garda un' pò questo! Sembra il figlio di nessuno! "
Quando in una delle ultimi torride estati, tra il monsone e il deserto, loro mi chiederanno: "Nonno ma mentre succedeva tutto questo tu dov' eri?" Subito incalzano: " Nonno perchè stai zitto?"
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